Giuseppe Tantillo
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AVERE NUOVE CONSAPEVOLEZZE É UN MODO PER VIVERE UNA VITA MIGLIORE.
Soltanto negli ultimi anni la scienza ha dato conferma di una verità ignorata, una grande quantità di gravidanze che terminano con la nascita di un solo individuo, sono iniziate in realtà con due o più embrioni, uno dei quali è morto tra il primo e il terzo mese. Molti di noi sono gemelli superstiti senza saperlo, perché il fenomeno noto anche come gemello “evanescente” spesso non lascia tracce. Vivono una vita segnata da un vuoto incolmabile, un trauma di cui non sanno, ma che causa una notevole sofferenza. Rabbia, senso di colpa, senso di solitudine, abbandono, inadeguatezza, tristezza, desiderio di morte: sono tutti sintomi di questa sindrome. Guarire è possibile solo restituendo il posto al gemello scomparso, scegliendo di vivere anche per lui, onorando il suo sacrificio.
GEMELLI ALLA RISCOSSA, CIÒ CHE È INVISIBILE AGLI ADULTI…
Ciò che viene osservato per offrire una soluzione ai nodi che emergono dal “gemello scomparso” è offrire dei processi di integrazione, accoglienza, vivere la percezione di poterlo cullare, proteggere, sentirlo nell’ emozione. Il “Lasciare andare” a volte non viene contemplato. Al “gemello sopravvissuto”, resterà la bellezza di una memoria corporea, cellulare… una magia che porta ad amare colui che non è rimasto, come averlo affianco, come molti bambini osservano ciò che è invisibile per gli adulti. I Gemelli hanno il ruolo fondamentale nell’albero genealogico, anche se a nascere sarà soltanto uno. Biologicamente l’ embriogenesi gemellare avviene per una necessità sistemica; ovvero, dopo una grave perdita inaspettata, definita “secca”, un lutto improvviso, in seno alla famiglia la Coscienza dello Spirito realizza e concede, si manifesterà come terza forza, i gemelli. Così la Coscienza dello Spirito, muove la sua forza verso la vita terrena attraverso un ripopolamento dell’albero genealogico…
IL GEMELLO CHE NON SAPEVI DI AVERE LA LATERALITÀ Destrimane e Mancino
Per comprendere meglio il complesso argomento del gemello scomparso, occorre descrivere i fatti biologici legati alla formazione dei gemelli. Esistono due possibilità di sviluppo di gemelli, gli eterozigoti, omozigoti. Per quanto riguarda il patrimonio genetico paterno, questi gemelli sono diversi; invece, per quanto riguarda quello ereditato dalla madre, sono identici: sono, per così dire “semi-omozigoti”. Di tanto in tanto capitano gravidanze inizialmente trigemine. Tra queste diverse situazioni si possono osservare un mancino e un destrimane oppure due destrimani e ancora due mancini. Il destrimane può apparire come capobranco, il mancino può manifestarsi come perfetto sostituto del capobranco temporaneamente in sua assenza. Il lato dominante accoglie in modo orizzontale, il primo uomo o amico di della vita, il papà; tutti i pari, fratelli, zii, cugini… Il lato non dominante configura verticalmente, come nutrimento dall’ alto, la Madre o chi ne fa le veci, Il datore di lavoro o simile; verso il basso si posizionano, i figli, gli animali, i clienti, i pazienti, i dipendenti e le piante. Il nonno è il papà dei genitori; la nonna è la mamma dei genitori. Suoceri e generi hanno una sfumatura nella collocazione sistemica.
IL GEMELLO SUPERSTITE NELLA RELAZIONE
Albertina Austermann spiega come la “sindrome del gemello scomparso” fatalmente diventa il contenuto della relazione di coppia e crea una mista percezione come un rapporto viscerale, simbiotico, un rapporto di dipendenza, e questo rapporto è difficile da sciogliere. Nella relazione si crea l’ esperienza del “binario”, nell’utero quella relazione termina in maniera tragica, il battito del gemello non è più percepito. Un individuo cerca un altro gemello superstite, il primo proietta nell’altro, tutto ciò che non è riuscito ad armonizzare. La percezione di una profonda perdita intrauterina verrà ricreata nelle relazioni, culmineranno sempre in separazione. Viene proiettato nell’altro questo fratellino che è scomparso. La relazione che termina tragicamente, anche la relazione successiva e le relazioni successive termineranno con una separazione, a volte con un decesso di uno dei due. Situazioni spesso vissute inconsciamente, cercando un sostituto, un fratellino, sorellina abortiti o che non sono venuti al mondo prima della loro nascita viene osservato anche come irretimento, non vivere la propria vita nella libertà di esistere, ma delle limitazioni che deviano il destino che non permettono una vita fiorente. Nel riconoscere chi manca, emerge la soluzione dei sintomi e dei comportamenti, il vuoto colmato da un destino irretito, viene illuminato dalla spirituale riconciliazione. Il fine ultimo sarà la libertà di esistere nella propria identità e destino avendo integrato tutto dell’esperienza come movimento di amore da interrotto in flusso.
IL GEMELLO SUPERSTITE E LA COSCIENZA FAMILIARE
Gli esseri umani integrati in comunità stabili e famiglie numerose dedicano molto tempo a stare con persone dello stesso sesso. Le donne di aree rurali trascorrono molto tempo tra loro, come anche gli uomini. I bambini più grandicelli stanno tra loro e gli adulti non hanno il tempo di riflettere. La coppia non ha dunque molto tempo per sé e di pensare alle dinamiche emozionali. Spesso nel modello urbano è tutto più difficile, è tutto incentrato sulla coppia, ove i pensieri e le emozioni non sono governate. Spesso i sintomi nascono tra la coscienza individuale e quella familiare. Che cosa c’è dietro a una malattia grave? Il malato vuole forse morire per riunirsi a qualcun altro? Forse al proprio gemello evanescente?Cosa c’è dietro a un cordoglio esagerato? Perché vi sono persone che provano una insormontabile la perdita di una persona cara o di un animale domestico? Sono molte le spiegazioni possibili. Accade che I bambini gemelli superstiti si fanno carico talvolta delle emozioni di un altro membro della famiglia il decesso di una nonna adorata, spesso la mamma, di cane o di un gatto all’insegna del principio “meglio a me che a te”, con le sfumature “…con te e …per te”. Se un bambino è sempre triste, è possibile che lo sia al posto della mamma; anche quando questa viva un semplice sintomo da incidente domestico, sarà inconsapevole un fallito tentativo di voler raggiungere il pargolo gemello non nato. Le soluzioni ai sintomi possono crearsi in una costellazione, con rappresentanti, uno dei quali sarà il gemello scomparso. La forza del campo mostrerà tutti i comportamenti ad ogni lutto vissuto, in questo momento si scende in profondità, per osservare tutti gli episodi creati dal “binario”; rivivere gli shock fino ad arrivare al primo lutto originato dalla fonte, dopo aver rivissuto il senso di voler seguire o soffrire per…, al posto di…, con… e infine voler raggiungere il GEMELLO EVANESCENTE.
Da questo momento si aspetta il movimento dello Spirito che illumina la Riconciliazione, potrebbe esserci l’ abbraccio che porta l‘amarezza mista ad un pianto liberatorio, se questo non avvenisse significa che è troppo presto. Gli esiti potrebbero comunque avere la sensazione di essere rinati, un sollievo dalla incompresa tristezza, spesso con sintomi di riparazione. La posizione di tutti sta nell’ affidarsi umilmente ad una Forza più grande che include tutti, in amore e gratitudine.
TU RESTA, IO VADO, VIVI ANCHE PER ME…
Destrimane o Mancino! (Il gemello che non sapevi di essere). Staremo ancora per un po’, abbiamo vissuto nel battito io nel tuo e tu nel mio. Noi due soli nel caldo e buio amore di mamma. Abbiamo sfiorato la pelle, tu la mia e io la tua e navigato nelle stesse sensazioni con emozioni diverse! Dammi ancora un po’ di Te, sento che tra un po’ svanirò e dolcemente complicato stare qui insieme a Te! Io e Te da soli! Danziamo qui nel governo di mamma ancora un po’ perché ogni momento è speciale e diverso l’ uno dall’ altro. Se la tua mente non trova equilibrio, lo so che ti manco, tu fermati e ascolta il tuo respiro e circondati di animali! Tu che resterai respira e ama anche per me come se fossi in Te e non cercarmi in altri occhi, vivi per Te, non cercare il nostro respiro potresti farti male. Tra un po’ questo battito ad eco resterà un ricordo di amore per la vita che vivrai! Ti prenderai cura di Te e ti prego di non cercarmi negli occhi altrui solo per non desiderare il segreto movimento di volermi raggiungere! Raccogliti sempre nel tuo respiro e io sarò lì con Te. I tuoi passi saranno più forti di quelli altrui e avrai la gioia di espanderti in doppio dello spazio per avere la migliore e luminosa esperienza di vita più degli altri. Ti prego non cercarmi nelle mani altrui potresti stare male, ma ricorda sempre i nostri movimenti e abbracci e portami nel tuo cuore e lasciami libero di volare per essere libera tu nel tuo Destino…
Vivi anche per me!
“Amore”
È uno stato dell’ Essere, significa che questo stato si realizza dedicandosi una dedizione verso se stessi!
Una energia appassionata verso il proprio centro di gravità permanente, è la propria presenza al mondo esclusiva, assume la forma di un movimento lento ed istintivo dentro il campo di coscienza.
Amore è intuizione rapida e nitida tra le persone dotate di evoluzione e anima libera, è il sorriso che crea sorriso altrui.
Nelle ricerche interiori si raggiunge una gioia, la felicità, senso di condivisa bellezza, dove la paura si dissolve.
Amore non ha confini, raggiunge ovunque e sempre, è anche l’energia che si scambia nella sensualità condivisa, è anche l’energia che trapassa ogni ostacolo mutando in amore platonico, ideale, astratto, desideroso, chimerico.
L’ amore è ciò che si scrive dell’ amore;
l’ amore ha l’integralità, ovvero l’ energia prodotta da tutti i centri ripuliti ed equilibrati, l’integrità è una condizione, così come l’amore è uno stato dell’Essere, non è un comportamento e non è un sentimento e neanche un’ emozione.
L’ Amore è l’ espressione del “diligere” tipica dell’artigiano che ama la sua Arte.
Unisce, si prodiga a superare i conflitti, adopera per ricongiungere, manifesta l’unione di chi fu allontanato, l’amore nutre chi si è perso. l’amore salva la vita.
Tutto quello che può mutare internamente lo muove, per liberare la coscienza dai nodi karmici, dai conflitti e disagi di questa vita.
Amore è “Ka” la voce indoeuropea che sanciva lo stato dell’Essere dotato di Amore.
Dove c’è amore non c’è paura, paura del buio che vive in chi è nel sonno collettivo, non c’è Pavor.
La paura per certi versi è una emozione sana, quando sei di fronte ad un pericolo. La paura mira a proteggerti e poi consapevolmente mutarla in coraggio per far agire la coscienza e l’ individuo.
L’amore può accogliere anche la paura come fantasma per non essere schiavi, non fuggire, restare ritrovare il flusso e manifestare il massimo scopo della propria vita e realizzare la migliore versione possibile di Sé.
L’ Amore sa gestire le paure, sa sciogliere ogni conflitto di paurosa condizione.
L’ energia che erogata dall’ Anima – dall’ Essere riesce a mirare tutte le paure.
In questo modo la paura cambia volto e muta in una emozione sana, come quando si è di fronte ad un pericolo, si assume la forza del coraggio che fa salvare, ritirare o restare e superare ciò che rappresenta un ostacolo, paura e coraggio mirano a proteggere l’individuo e farlo agire attraverso la forza dell’ Amore.
Ma se si è nella paura non può esserci Amore, si può non sapere da dove viene e dove si muove, ma serve che si dedichi Attenzione.
Da qui si può accogliere la condizione migliore per raggiungere il successo, dall’abbondanza, dal ritrovarsi, dal camminare nel proprio cammino dell’ Amore.
Amore in oriente è “mao”, è rispetto e non cerca confronti.
Chi vive in amore non crea giudizi, è oltre ogni giudizio universale, bensì porta silenzi capaci di osservare e raccogliere condivisione.
Amore è l’intensità senza fine del potentissimo sentire.
Chi è alla ricerca di amore non troverà mai nulla, finché non smette di cercare, allora può frequentarsi interiormente e cercarlo dove risiede.
È sempre buono osservare dove amore non c’è, dove forse manca anche l’umiltà e il rispetto.
L’amore non ha nessuno schieramento, ha volontà ad assicurare reciproca felicità e simultaneamente la soddisfazione sul piano sessuale, può essere casto, platonico, sensuale, se davvero è Amore vive appassionato tra le coppie e la famiglia.
L’ Amore può essere travolgente, per un carcerato è un desiderio profondo, un tormento d’amore.
Chi è in Amore vive una vicenda amorosa è un’ avventura galante, chi ama se stesso chi ama se stessa non ha bisogno di mostrarsi e misurarsi.
Con l’ amore sotto la orma della dedizione è le ali del successo latente.
Si manifesta avendo cura di se stessi, avendo la capacità di adattamento ad ogni inconveniente, con l’amore si diventa adulti, si vive, la bellezza del tempo che passa e rende la terza età una favola piena di storia.
L’ Amore è la forza delle spinte durante il parto, l’Amore è il primo respiro.
Amore l’ultimo respiro.
Infine l’amore è un fiume di consapevolezze che porta via ogni genere di disagio, rabbia, paura, depressione, delusione, svalutazioni, separazioni brutali e sintomi di protezione e povertà energetica.
L’amore è un fiume di acqua dolce, a volte forte per spazzare tutto ciò che viene sciolto e restituito, giudizi compresi, tutte le incombenze portate a spalla vengono liberate attraverso un letto in flusso di natura e vita.
Amore è nel nucleo di ogni cosa, in ogni dove, in ogni quando, in ogni evento, situazione e persona anche quando non è espresso o manifesto.
Amore è una energia universale che se illuminata porta all’opposto della paura. E’ sintonizzandoti sull’amore che puoi vedere meglio, sentire meglio, capire meglio, respirare meglio, discernere meglio, in modo più fresco, più libero e più ampio.
Ma il tuo compito è sciogliere i blocchi che ti impediscono di sentire l’amore per te e per gli altri, e accettare è la chiave.
Quando questa condizione si mostra può essere che ci sia bisogno di più amore nella tua vita o in qualche parte di essa, oppure che tu abbia necessità di esternare il tuo amore e forse non hai trovato ancora una via. Puoi concentrare la riflessione sul flusso di amore dentro di te, per coglierne le interruzioni primarie, portare alla luce le tue ferite e prendertene cura, con amore, recuperando i frammenti di anima lasciati sparpagliati nel passato.
Porta l’Amore in meditazione. Trova una posizione comoda in un luogo silenzioso e mettiti in ascolto.
Dove senti libero flusso di amore?
In quale area o campo, situazione, relazione o evento sento che l’amore non scorre come dovrebbe?
Dove senti che l’amore è interrotto?
Come puoi riportare in flusso l’amore dentro di te?
L’amore, il fiume catartico, ha come fonte l’Essenza.
L’amore è il flusso che l’Anima eroga liberamente con la sua eterna presenza volatile o volante che precipita nuovamente dopo un bardo, per tornare a rinascere da una vita precedente per fare qualcosa di buono con ciò che si possiede.
L’ Amore è respiro, è tutto.
Giuseppe.
Lo Spirito è vita, è una forza che agisce sulle anime e i corpi, comprende, osserva è opera creando e manifestando movimenti, tra esseri viventi, anime che cercano buoni territori o che devono scontare debiti sistemici, attraverso disagi e sintomi. Si manifesta con semplicità, assegna missioni di vita, con lo scopo di realizzare sempre ricongiungimenti. Il corpo per il 75% è acqua. Lo spirito, anche se prevede percorsi difficili, conduce, attraverso l’amore che appare come acqua di fiume che sgorga dall’anima come fonte eterna, sempre, ovunque, è senza limiti. È parte dell’ intera vita, possiede illimitata potenza, di infinita grandezza, senza dimensioni di tempo. Tutti facciamo parte di questa presenza Medianica, in quanto ci concede la bellezza nativa.
IL RESPIRO CIRCOLARE aiuta il tuo corpo e la tua mente a calmare i sintomi fisiologici dovuti all’ansia, la paura, la tensione, il nervosismo e tutte quelle emozioni legate ai conflitti di coscienza. Inspirare l’aria dal naso, trattenere e poi espira dalla bocca.
La COSCIENZA, è tutto, è il sapere, stare insieme al sapere, la conoscenza, ha il potere
alchemico, ha il potere di osservare cosa accade e come trasformare attraverso il sapere
che entra in azione per creare una consapevolezza, che è ricchezza.
L’ ANIMA, è la parte vitale e spirituale di un essere vivente un tempo veniva assimilata al
respiro che porta all’Essenza. La sua consistenza e immateriale alla vita umana, vissuta nel corpo, è immortale, connessa con lo Spirito, ne fa parte e si esprime con l’amore, l’anima è una fonte eterna e l’amore è il flusso erogato nella vita. Gli occhi sono lo specchio dell’anima. L’anima vive e assolve i suoi movimenti esclusivamente con l’amore.
La VITA, è la presenza del qui e ora, è una forza che sa conservare e muoversi, creare, farti
esistere per i giorni che vengono concessi, reintegrare e guarire la propria forma, la
propria esistenza corporea e spirituale.
Ne osserviamo una, come antico rito di tradizione;
si osservava come iniziare il lavoro dei campi, ma anche quello interiore.
Si diceva, che l’uomo diventasse energia divina,
Chi sbagliava e cadeva violentemente, passava per non voluto per assenza di equilibrio, era non voluto.
È caduto dalla bellezza del lavoro.
Per realizzare un compito è necessario incontrarsi con la propria natura umana.
Servono cose nuove o ciò che arriva da altri;
serve solo conoscere “IL MODO”.
La crescita arriva quando l’ Anima verifica che la situazione è pronta.
L’evoluzione arriva dal profondo, l’accoglienza da tutte le direzioni, la comprensione quando si vive in equilibrio in uno stato di Coscienza.
Il recupero dei conflitti interiori Avviene quando “si vive” un particolare stato di coscienza, non mai una parte dalla mente, bensì dal cuore.
Stare nella bugia di essere svegli, farà di nuovo cadere il lavoratore che mente a se stesso.
Si sfugge e si cade;
si cade per schivarsi dal proibito sguardo che vuole salvare usando la menzogna.
Sfuggire al proprio dolore, per poi cadere;
significa non amare la verità che, in realtà, si desidera conoscere. Colui che non ama la verità, non vede i suoi conflitti e continuerà cadere.
Smettere di vivere nelle illusioni è un lume interiore,
smettendo di dire bene o dire male è un passo di alta divinità.
Quando si cade nell’ansia e nel panico, non vi è strada ne “con” e neanche “senza” aiuto, non si può raggiungere il proprio centro, del proprio amore.
È necessario frequentarsi interiormente, in modo facile, con il respiro, chiudendo gli occhi per qualche settimana o mese e trovare il proprio posto, fino ad arrivare al centro di tutti gli anni della propria Coscienza.
Significa fare un passo lontano dai genitori.
Giuseppe.
Adesso,
interamente visibile dalla Terra.
È il il momento più importante per concentrarsi sulla propria interiorità.
Adesso c’è la massima espressione della luce che indica la direzione della coscienza.
La luna ha una grande influenza sulla percezione del sonno, potrebbe armonizzarlo o alterarlo.
Si sveglia il lato istintivo dell’essere umano, è un satellite, un corpo astrale, è una poesia nata in una profondità del nostro inconscio, quello oscuro e irretito che nasconde i disagi repressi.
Con la luna piena ci si può vedere in Sé, nella propria totalità, portando in luce tutte le paure e le cose belle.
Mi verrebbe di onorare la vita sotto questa luna di questo novembre 2020, accettando me stesso, come molti fanno, accettare la propria vita e il territorio esprimendo il proprio amore per questo presente.
La luna piena è un tempo in cui l’energia della natura volge al compimento, all’abbondanza e alla fecondità;
è così illuminata che mostra sentieri prima proibiti di ripristino, per la terra, i suoi ospiti, per noi umani, per gli animali e la vegetazione.
Giuseppe
Svegliarti presto all’alba ti porta davanti ad un pensiero perduto e ritrovato, la coscienza ha già osservato il viaggio del giorno che sta nascendo.
Sai già tutto e non subito emerge la realtà, un sonno diurno ci avvolge quotidianamente.
Il tuo amore, la forza pluviale conosce già l’itinerario.
Quando ti accorgi che tu sei l’unica risorsa di crescita e consapevolezza, puoi percepire come il destino si è svegliato due ore prima di te.
In realtà la collettività, al mattino si sveglia da un sonno fisiologico, biologico per passare a un altro sonno, quello diuturno, quello psichico in grado di farti lavorare in mezzo a rocce di credenze a cui affidarsi.
A tutti spetta un credito di madre natura: si chiama alba, mattino, passaggio e per molti è anche concesso un tramonto.
Quale sonno ci è stato venduto per rendere le forze stagnanti.
Siamo noi che perdiamo l’amore dei processi naturali che specularmente vivono in noi, ma l’amore non smette mai di guardarci.
Sarebbe bello innamorarci di nuovo di noi stessi, affinché il sonno collettivo, alle prime luci dell’alba diventi via consapevole, sveglia, dove tutto, anche i sintomi guardano in direzione della vita…
Buongiorno!
Giuseppe.
L’abbondanza visibile è l’esito di un superamento delle onde in tempesta.
L’abbondanza è un movimento di risorse sopra le onde.
Dona un senso di certezza quando per fare un ottimo lavoro servirebbero forze sufficienti di conoscenza, ma quelli che abbondano hanno una forte eredità genealogica, vivono la bellezza di onorare chi prima di loro non sono riusciti.
L’abbondanza è chiarezza interiore di avere sempre a disposizione una risorsa e non di sola natura fisica.
L’abbondanza interiore è scoprire l’origine della vita e la sua via.
Chi ha abbondanza di saggio coraggio, di presenza, in grado di governare gli istinti, le emozioni, può abbondare umilmente di sé.
Spiritualmente, è l’esito del rimanere nel posto più utile e rendere il mondo migliore.
Abb-onda è una forza per la propria vita, tanto da elargire all’esterno amore;
ciò avviene una volta colmata la propria coscienza e inghiottito buona parte di ego.
L’amore dell’abbondanza è depositato nelle riserve per gli inverni rigidi e dare pace umilmente anche agli altri.
Chi abbonda nella capacità di amare il proprio lavoro e la famiglia abbonda grazie ad una collimazione tra l’Uno, lo Spirito, l’Anima che guida la Coscienza.
L’ ultima verticalizzazione di questa ricchezza nel presente, nei fatti, nell’esistenza di Sé, attraverso l’area midollare antica e recente, attraverso i centri corticali, sensori e motori del neoencefalo di destra e di sinistra, si esprimono nella reale percezione del territorio.
Questi, ed altri, sono i luoghi interiori di rinascita comportamentale, sono le fonti dell’adattabilità che avvolgono il successo perpetuo;
questi sono i canali dell’abbondanza, dell’amore, della vita, dell’eternità e dell’infinito.
Giuseppe
Ogni prestazione verrà condotta, in base alla richiesta, secondo i metodi di ipnosi di Brian Weiss, Gustav Birth o di una Biocostellazione®.
Sarà un’esperienza di di nuove consapevolezze atte a rendere la propria esistenza libera e in salute nonostante si stia vivendo il disagio collettivo attuale.
Nella propria responsabilità, si potrà raggiungere uno stato di quiete interiore mentre all’esterno si osservano molte difficoltà.
La Vita è un sentiero che si adegua ai disagi, conduce le anime agli ordini dell’amore, a riconoscere se stessi presso l’altro, ricongiungersi illuminando una relazione sospesa.
Dentro un sistema biologico, fatto di minerali, vegetali e animali, possiamo sperimentare la gioia che non siamo mai stati soli e mai lo saremo, perché siamo parte del Tutto!
Sarete i benvenuti!
Giuseppe